La fotografia
L’immagine di un’idea. Come la pittura la fotografia
Maria Passeroni
Come un dipinto non può essere compreso a fondo prescindendo dalla cultura e dalla spiritualità di un’epoca, allo stesso modo l’immagine fotografica non rappresenta una riproduzione oggettiva e asettica della realtà, ma è sempre strettamente collegata alla cultura visiva dell’autore e dello spettatore, che condiziona e orienta la loro percezione.
Ogni fotografia è quindi soggettiva e tutto (o quasi) dipende dall’autore: la scelta dell’inquadratura, l’ampiezza del piano, del punto di ripresa e la profondità di campo, la luce, il contesto.
Molte delle immagini dell’Archivio fotografico della Soprintendenza non hanno solo una funzione documentaria, ma possiedono una grande qualità compositiva e una straordinaria potenza evocativa e narrativa. Sono scatti per lo più popolati di uomini, donne e bambini nella Cagliari tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, immortalati in un attimo di verità.
Ogni dettaglio ci racconta una storia e ci rimanda a significati oltre l’immagine, a un fuori campo che il nostro occhio è invitato a completare.
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